Da ormai diversi anni la nostra scuola, in prossimità della Giornata della Memoria, organizza un evento per ricordare il dramma della Shoah (vedi locandina evento). Il lavoro di quest’anno ha coinvolto le classi 5A, 5B, 5G, 4L e si articola in diversi percorsi realizzati in modalità digitale, non essendo possibile alcun evento in presenza. (vai alla sezione dedicata)

Ci è sembrato importante, anche e soprattutto nell’attuale situazione sociale e scolastica, non rinunciare a fare memoria del passato per trarre categorie per leggere il presente e acquisire consapevolezza della responsabilità umana di fronte a quanto accade nella storia, in ogni tempo. All’essere umano spetta il compito della riflessione e della risignificazione, cantiere sempre aperto per diventare cittadini e cittadine consapevoli e capaci di costruire il futuro.

Nella costruzione di questi percorsi digitali un contributo importante è stato fornito dalla commissione biblioteca, che ringraziamo per averci messo a disposizione una bibliografia sul tema della Shoah e della città a partire dalla quale è stato possibile per alcuni studenti portare avanti i loro lavori. Oltre alla commissione biblioteca, approfittiamo per ringraziare anche la professoressa Patrizia Taglianini che ha inaugurato e portato avanti per anni l’iniziativa Accendi la memoria e le professoresse Claudia Gambadori, Alessandra Marcuccini e Laura Trozzi, di cui raccogliamo il testimone, con la speranza di essere riuscite a realizzare dei percorsi in grado di offrire un’occasione di raccoglimento e memoria altrettanto profonda e coinvolgente.

 

“PERDERE IL PASSATO significa PERDERE IL FUTURO”

video realizzato dalla classe 5G del Liceo delle Scienze Umane

Il video è stato realizzato dai ragazzi ricercando nella loro memoria i percorsi di studio e di esperienza che, in questi anni, li hanno portati a confrontarsi con l’orrore che rappresenta Auschwitz. I passi più significativi sono così tornati ad essere fonte di nuova riflessione, grazie anche ad una lettura più completa e interdisciplinare. L’approfondimento di quello che è stato è necessario per ribadire l’inalienabilità dei diritti umani e per formare uno sguardo critico verso il pericolo del male politico. Mai come in questo momento la conoscenza è fondamentale per progettare il futuro, credendo nell’essere umano, nonostante tutto.

Si ringrazia la professoressa Sabrina Tacconi per aver collaborato alla ottimizzazione e finalizzazione del progetto grafico e del video.

 

“KIEFER E I SETTE PALAZZI CELESTI” 

PIÈCE IN DUE ATTI DI PAROLE, IMMAGINI E SONORITÀ

ATTO  I – ATTO II

video realizzato dalle classi 5A e 5B del Liceo Classico

Professoresse Lucia Zannini, Alessandra Marcuccini, Enrico Baldoni

Il lavoro prende avvio da I SETTE PALAZZI CELESTI  di Anselm Kiefer. L’installazione, realizzata tra il 2004 e il 2015, che si trova a Milano nell’Hangar Bicocca della Fondazione Pirelli, è stata studiata dalle due classi dal punto di vista artistico e nella sua relazione con la storia del popolo tedesco, cui Kiefer appartiene. L’opera è stata inoltre letta  attraverso la decodificazione dei simboli della mistica ebraica di cui è pervasa.

Ne è nato un lavoro in due atti che vuole accompagnare lo spettatore in un viaggio che, partendo dalla dis-creazione della Shoah, arriva a delineare la possibilità di una ri-creazione esistenziale e storica  per tutta  l’umanità.